Mario Luzi ricordato da Nino Petreni all’Accademia degli Euteleti

[singlepic id=126 w=320 h=240 float=left]di Nino Petreni

Domenica sette marzo a San Miniato (Pi) l’Accademia degli Euteleti, in collaborazione con il Centro Studi “la barca” di Pienza, e con il patrocinio del Comune di San Miniato ed il Comune di Pienza, ha ricordato, il poeta Mario Luzi, socio onorario dell’Accademia, nel quinto anniversario della scomparsa.

Una folla molto numerosa, attenta e commossa ha seguito nella sala d’onore dell’Accademia, ricca di preziosi ricordi luziani: fotografie, libri, manoscritti, dediche, i vari interventi coordinati dal pittore Luca Macchi, amico del grande poeta fiorentino.

Il Presidente dell’Accademia Saverio Mecca, ha introdotto i lavori ricordando i forti legami di Luzi con l’Accademia e l’intera comunità di San Miniato, i suoi incontri, le sue visite alla città.

L’assessore alla cultura del comune di San Miniato Chiara Rossi ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale sottolineando che San Miniato nel 1994 (Sindaco Alfonso Lippi), conferì la cittadinanza onoraria a Luzi “come riconoscimento di un attaccamento culturale e fisico che Mario Luzi ha mostrato per San Miniato”. L’assessore ha ricordato che Luzi, insegnò nell’anno scolastico 1940–41 presso l’Istituto Magistrale locale, lasciando forte impressione e memoria nei suoi alunni, alcuni dei quali erano presenti alla cerimonia di ricordo. E proprio a San Miniato nel 1979, l’Istituto del Dramma Popolare mise in scena in prima assoluta, per la XXXIII festa del Teatro “Ipazia – Il Messaggero”, uno dei capolavori teatrali di Mario Luzi.

Luca Macchi, ha poi letto una lettera di saluto fatta pervenire agli organizzatori da parte di Beatrice Andrei, Assessore alla cultura del Comune di Pienza, con il rammarico di non poter presenziare di persona per sopravvenuti problemi familiari.

Ha preso poi la parola il professor Marco Marchi dell’Università degli Studi di Firenze e membro del Centro Studi “La barca” di Pienza, che ha parlato dell’ultimo volume di poesie di Mario Luzi, “Lasciami non trattenermi” uscito postumo nel 2009 per le Edizioni Garzanti. L’intero intervento del professor Marchi è riportato qui.

L’attore Andrea Giuntini ha recitato con grande partecipazione e sentimento alcune poesie tratte dal volume presentato.

Successivamente, spente le luci, è stato proiettato il film “Nel giusto della vita” di Davide De Nigris prodotto dalla RSI di Lugano. Un film interessante, messo a disposizione da Paolo Andrea Mettel, Presidente dell’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del mondo, che ne curò la realizzazione incontrando ed intervistando Mario Luzi a Pienza durante i suoi soggiorni estivi.

Dopo una breve pausa di riflessione Luca Macchi ha dato la parola a Nino Petreni del Centro Studi pientino, il quale ha letto l’intervento affettuoso inviato da Paolo Antera Mettel riportato qui.

Nino Petreni, ha ringraziato gli organizzatori dell’Accademia per la bella giusta iniziativa ed il Comune di San Miniato che ha voluto ricordare Mario Luzi in due diverse cerimonie, segno di un attaccamento ed una riconoscenza veramente lodevoli. Prendendo spunto da queste importanti cerimonie sanminiatesi, Petreni, ha lamentato l’assoluta mancanza di iniziative da parte del comune di Firenze e della Regione Toscana, mancanze veramente ingiustificabili nei confronti di un poeta che ha cantato Firenze e la Toscana con i suoi versi eccelsi. Un vero genio fiorentino, senatore a vita della repubblica italiana per i suoi meriti artistici, pressoché dimenticato. Speriamo che Firenze e la Toscana correggano presto questa dimenticanza. Riprendendo poi l’intervento del Presidente Saverio Mecca, Nino Petreni ha parlato del tema dell’amicizia che Mario Luzi nella sua lunga vita ha saputo creare intorno alla sua persona ed alla sua opera. Amicizia che univa e che ancora unisce superando le eventuali diversità di pensiero; sentimento che ha richiamato a San Miniato molti amici di Luzi provenienti da varie parti d‘Italia. Tra i tanti amici di Luzi presenti in sala, il pittore viareggino Mario Francesconi, il quale invitato da Petreni ha parlato del suo lungo legame con il poeta. Nell’occasione Francesconi ha regalato a Gianni Luzi uno dei suoi tanti ritratti del padre, presentati lo scorso anno in una apprezzata mostra nel Palazzo Piccolomini di Pienza. Gianni Luzi dopo aver ringraziato Francesconi e gli organizzatori, ha ricordato il padre sotto l’aspetto di uomo dal grande senso civile rispettoso delle istituzioni, della Patria e della lingua italiana.

Luca Macchi ha chiuso la bella serata consegnando a tutti i presenti un ricordo con la poesia di Luzi “Raccoglimento”, già pubblicata nel Bollettino n° 68 del 2001 da parte dell’Accademia degli Euteleti.

Nell’occasione è stato esposto un bel ritratto ad olio di Mario Luzi (foto) realizzato da Luca Macchi. Nel quadro, donato dal pittore al centro studi di Pienza nel mese di aprile 2003, un fiero Luzi, con tanto di cravatta tricolore, è incorniciato tra la cupola del Brunelleschi, la torre di Palazzo Vecchio (simboli di Firenze), la cattedrale di Pienza, e la rappresentazione scenica di Ipazia a San Miniato. Una bella opera piena di riferimenti all’Italia, ed alle città che Luzi amava. Un omaggio che lo stesso Luzi, molto commosso, dimostrò pubblicamente di apprezzare, ringraziando l’amico pittore per le significative intuizioni.