Mario Luzi, centenario al via. Di Marco Marchi

Pietro Tarasco: acquaforte (matrice mm 211 x 151), anno 2007, opera vincente la 4ª edizione 2007 del Premio Biennale Santa Croce Sull’Arno con la seguente motivazione: per la conduzione tecnica esemplare e un’esemplare solidità narrativa.

Firenze, 19 ottobre 2013
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Celebrazioni. Tra video, arte e poesie. Anche un concorso per studenti per Mario Luzi

Se Mario Luzi fosse ancora tra noi, domani compirebbe novantanove anni: entrerebbe, come si dice, in cento. E proprio domenica 20 ottobre si inaugurano le celebrazioni per il centenario del poeta. Un poeta che, grazie alla sua opera straordinaria, è rimasto saldamente al nostro fianco come una presenza stimolante e rassicurante, come un esempio con il quale di continuo confrontarsi: un affidabile nocchiero, lui, l’autore della «Barca», che ancora ci guida nella non facile navigazione dei nostri giorni.

Inevitabile che la Toscana fosse subito operativamente partecipe dell’evento, in prima linea nel rendere omaggio. Si segnalano in particolare il ricordo di Luzi che si terrà a Pienza – dove ha sede il «Centro Studi Mario Luzi La barca» – domenica pomeriggio, con letture di testi a cura di Maria Modesti e Paola Lambardi, e quello di sabato – quasi un’anteprima – che avrà luogo a Semproniano, in provincia di Grosseto, nel suggestivo paese delle origini familiari del poeta, con la proiezione del video «Nulla va perduto» di Nino Bizzarri, una conferenza e ancora letture.

Tra le iniziative fiorentine, l’uscita del bando della terza edizione del Premio «Firenze per Mario Luzi» promosso dall’Assessorato all’Educazione in collaborazione con «La Nazione», quest’anno in versione potenziata, rivolto cioè non soltanto agli studenti di Firenze e provincia, come nelle due precendenti edizioni, ma a tutti gli studenti della regione.

Si segnala infine, non in Toscana ma in Svizzera, a Mendrisio, l’apertura del sito web dedicato alle celebrazioni del centenario. Il sito è stato promosso dall’Associazione «Mario Luzi-Poesia del mondo» diretta da Paolo Andrea Mettel, e da domani lì sarà consultabile on line un fitto programma di iniziative e manifestazioni: un programma celebrativo di respiro internazionale a base di pubblicazioni, convegni, reading e mostre allestito in collaborazione con il centro studi di Pienza che ha già riscosso, oltre il prestigioso «alto patronato» del Presidente della Repubblica, i patrocini congiunti di Firenze e di altri luoghi legati alla biografia del poeta.

Marco Marchi

A volte si tocca il punto fermo e impensabile

A volte si tocca il punto fermo e impensabile
dove nulla da nulla è più diviso,
né morte da vita
né innocenza da colpa,
e dove anche il dolore è gioia piena.
Sono cose, queste, che si dicono per noi soltanto.
Altri ne riderebbero.
Ma dire si devono. Le annoto
per te che le sai bene e per testimonianza dell’amore eterno.

Mario Luzi

(da Il pensiero fluttuante della felicità, in Su fondamenti invisibili)