Giornale del Popolo: Da Sant’Agostino risposte per l’oggi

di Cristina Vonzun

Le “Confessioni” di Sant’Agostino è l’opera religiosa più venduta dopo la Bibbia. Ne parliamo con il grande filosofo italiano Giovanni Reale, uno dei massimi studiosi del pensiero antico che sarà a Mendrisio oggi (4.4.12 ndr) alle 18 per una conferenza nella sala del Consiglio Comunale del Municipio cittadino. Il prof. Reale parlerà dello “Sconvolgente messaggio cristiano di Agostino all’uomo di oggi”.

Prof. Reale, come mai Agostino è ancora così letto?

Per due ragioni: l’uomo di oggi è molto smarrito, non capisce più se stesso e vive il dramma terribile di aver proclamato la morte di Dio, ritrovandosi così a fare i conti con la propria morte. In secondo luogo, sono stati smarriti il senso della persona e dell’amore. L’uomo ha sostituito il concetto di persona, che è relazione, con quello di individuo, che non dice relazione. Oggi c’è una profonda difficoltà a vivere le relazioni. Ho letto che qualche grossa ditta americana ha introdotto la proibizione ai suoi dipendenti dell’uso, almeno un giorno alla settimana per le comunicazioni interne, dell’email e del telefono. Agostino spiega che il rapporto con il tu minuscolo, con la persona, lo instauri veramente e gli dai fondamento se, triangolarmente, stabilisci il rapporto con un Tu (maiuscolo), con Dio.

Quando si pensa alla relazione si pensa spesso al matrimonio…

Agostino spiega che l’amore è tale solo quando l’io instaura un rapporto strutturale con un tu, altrimenti l’io cessa di essere tale e salta la dinamica del rapporto con l’altro. Per questo oggi il matrimonio è visto solo come un contratto che si scioglie quando si vuole. Quando è indissolubile invece? Quando si chiama come testimone Dio e si instaura un rapporto dell’uno con l’altro, legati al Tu maiuscolo.

Qual è oggi il paradigma diametralmente opposto a quello che lei trova in Agostino?

È quello che si sta diffondendo in Francia e negli Stati Uniti: la morte considerata scarto della vita, con la conseguente eliminazione del funerale. Questo è il nichilismo assoluto, la distruzione assoluta del senso dell’uomo. Un collega che sostiene questa posizione mi diceva: «In certi casi la vita del single ha come conseguenza una morte in solitudine, senza che nessuno si interessi a lui». E allora? Allora loro proporrebbero una soluzione cosiddetta scientifica, in linea con la condizione di single, cioè la distruzione della morte. La morte, invece, ha un senso profondissimo, comprensibile però solo quando si intende il senso della vita. È il messaggio che Agostino trasmette nelle Confessioni. In un momento in cui imperversano individualismo e nichilismo va cambiata l’idea che abbiamo di noi stessi: l’uomo è qualcosa di molto molto grande, tutto dell’uomo ha dignità, tutto ha senso.

La conferenza di oggi (4.4.12 ndr) alle 18 nella sala del Consiglio Comunale del Municipio di Mendrisio è organizzata dall’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo ed è aperta a tutti.