Autoritratto annotato da Paola Baioni

Gianni Luzi alla biblioteca San Giorgio

Gianni Luzi alla biblioteca San Giorgio

«Mario Luzi? C’è ancora molto da scoprire»

Paolo Mettel, amico del poeta, parla della nuova edizione di «Autoritratto»

di Giulia Gonfiantini (link all’articolo originale)

«Mario Luzi? Nessuno l’ha ancora scoperto davvero». Per questo Paolo Mettel, amico stretto del poeta fiorentino e presidente dell’associazione svizzera Mendrisio Mario Luzi, tiene particolarmente al volume che sarà presentato lunedì 3 aprile alle 17 nella biblioteca San Giorgio di Pistoia. Si tratta di una nuova edizione, annotata da Paola Baioni, di «Autoritratto», una sorta di testamento in cui Luzi stesso aveva raccolto i testi chiave del suo percorso letterario e che verrà ripubblicato a breve nella collana Metteliana del Centro stampa Città di Castello. Alla nascita del libro Mettel ha contribuito personalmente: «Conobbi Luzi nel ‘98 – racconta – perché io, che operavo nel mondo finanziario, gli chiesi uno scritto per uno dei libri d’arte che ero solito realizzare per amici e clienti. Ne nacque un’amicizia grande, sentita e vissuta, fatta di esperienze bellissime e lunghe telefonate. La storia di Autoritratto è semplice: per anni ho chiesto a Luzi una selezione di suoi scritti di prosa e poesia». E alla fine lui si decise, forse proprio perché Mettel – a differenza di altri – gli suggerì di inserire anche testi teatrali. Il titolo fu scelto dall’autore stesso.

Una poetica complessa

«Una volta, nel febbraio 2005, ci incontrammo a Gubbio, dove lui stava per ricevere la cittadinanza onoraria – prosegue Mettel – e dove restammo d’accordo per una sua introduzione al volume, che ormai era pronto per le stampe. Ma dopo pochi giorni lui morì: rimasi turbato e solo dopo qualche tempo mi decisi per la pubblicazione postuma. A quel punto era il 2006. Ma il mio sogno era farlo arrivare nelle mani degli studenti». L’occasione di realizzarlo arrivò tre anni fa, con l’incontro con Baioni, docente all’università di Torino, da cui nacque l’idea di un’edizione con note capace di accompagnare il lettore nella comprensione (e quindi nella diffusione) della poetica di Luzi. «Che è complessa – precisa Mettel – e ancora da scoprire. È importante che a essere annotato sia non un meridiano o un’antologia, bensì il suo autoritratto».

La presentazione con il figlio Gianni

La presentazione è un’anteprima assoluta: vi parteciperanno Gianni Luzi, figlio del poeta, e Nino Petreni, presidente del centro studi La Barca di Pienza; l’attrice Laura Piazza curerà alcune letture. La scelta di Pistoia è dovuta soprattutto al fatto che la città è capitale italiana della cultura. Ma Mettel vi è nato da genitori svizzeri e alle porte di Pistoia, a San Baronto, ha scelto di tornare per sposarsi con la moglie Annapaola Campori, che recentemente ha donato alle biblioteche comunali 80 mila volumi di valore. «Donarli significa non doverli mandare al macero», dice Mettel. Nata per custodire l’eredità di Luzi, la sua associazione si dedica anche ad Arturo Benedetti Michelangeli, a cui Mettel è stato altrettanto vicino.


L’opera di Mario Luzi: omaggio alla San Giorgio con il figlio Gianni

La presentazione della nuova edizione di “Autoritratto” in anteprima per la Capitale della Cultura

di Gaia Angeli (link all’articolo originale)

Pistoia, 3 aprile 2017 – «Mario, vorrei che ti dedicassi ad un’antologia che consegnasse ai posteri e al mondo te stesso». Quel Mario era Luzi, ad incalzarlo «amichevolmente» Paolo Mettel e a ricordarci l’episodio Paola Baioni, docente di Letteratura italiana all’università di Torino e voce tra le più autorevoli sull’opera di Luzi. «E Mario – continua la Baioni – che era uomo estremamente riflessivo, si mise subito al lavoro e diede vita ad un compendio che conteneva poesia, teatro e testi critici». Nel XII anniversario della morte di Mario Luzi, e grazie alla collaborazione con l’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo, Pistoia, capitale italiana della cultura, accoglie in anteprima assoluta alla Biblioteca San Giorgio, la presentazione della nuova edizione di Autoritratto, annotata da Paola Baioni, ad opera della collana Metteliana del Centro Stampa di Città di Castello, da sempre in prima linea nella valorizzazione del poeta fiorentino.

In questa giornata-evento, coordinata da Paolo Mettel (Presidente Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo), interverranno il figlio del poeta Gianni Luzi, Maria Stella Rasetti (direttrice della Biblioteca San Giorgio), Nino Petreni (Presidente del Centro Studi La Barca di Pienza) e Paola Baioni, che abbiamo intervistato. Cosa ci consegna il nuovo Autoritratto? “E’ come se Luzi si fosse scattato una fotografia per consegnarla ai posteri, con rigore e lucidità. Dunque ci restituisce l’immagine che lui stesso, che è sempre stato molto schietto e lapidario anche con se stesso, ha voluto dare di sé. E’ un’opera straordinaria, unica: non una semplice auto-antologia, ma un autoritratto”.

Perché una nuova edizione? “Mettel, ideatore di questa impresa, sognava Autoritratto annotato, per avvicinare Luzi ai giovani, attraverso uno strumento che giudicava indispensabile. In effetti la poesia di Luzi in quanto «fonte di inesauribile segreto» nasconde una certa complessità”. Lei studia Luzi da sempre, cosa la colpisce in Autoritratto? “Lo spirito di vita. Basti pensare che il termine «speranza» compare ben 28 volte in questa opera. E questa parola è leitmotiv di tutta la sua vasta produzione poetica, insieme a «metamorfosi». Luzi lascia sempre uno spiraglio di speranza: la vita non finisce dove finisce, ma principia in altro modo”. Ma la poesia non era morta? “La poesia non la misuriamo né dal numero dei poeti né dal numero di testi che vendiamo. La poesia traccia un segno che non può essere cancellato e, in quanto creazione, è eterna. Poiein non a caso è il verbo della creazione biblica”.

Quali sono per lei i 3 libri fondamentali da leggere? “La Bibbia, perché quello che Dio ha detto all’uomo, l’uomo dovrebbe leggerlo; Dante, perché tutto quello che può succedere nella vita, Dante l’ha già detto. E Mario Luzi, che con la Bibbia e Dante si è enormemente confrontato, perché ha il potere di risollevare l’anima e di dire una parola di speranza a chi l’ha persa”. «La speranza non ha tempo, essa è ovunque». Nell’occasione, l’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo omaggerà i presenti con una copia della precedente edizione dell’ «Autoritratto« e altri omaggi luziani.

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Ingresso libero. Lunedì 3 aprile ore 17.00 Auditorium Terzani, Biblioteca San Giorgio, via Pertini, Pistoia.
Intervengono:
  • Maria Stella Rasetti, Direttrice Biblioteca San Giorgio
  • Paola Baioni, Docente letteratura italiana, Università degli studi, Torino
  • Gianni Luzi, Figlio del Poeta
  • Nino Petreni, Presidente Centro Studi La Barca, Pienza
Letture di poesie:
  • Laura Piazza
Coordina:
  • Paolo A. Mettel, Presidente Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo