La nostra Associazione al Duomo di Milano

Paolo A. Mettel, Presidente dell'Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo nel corso dell'evento al Duomo di Milano

Foto di Michele Alquati

Paolo A. Mettel, Presidente dell’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo, nel corso dell’evento del 12 marzo 2014 al Duomo di Milano.

Evento realizzato in collaborazione con
“Scuola della Cattedrale Milano”

Voce recitante: Roberto Mussapi; Musiche all’organo: Maestro Ermanno Codegoni; Installazione luminosa “Croce di Luce”: Marco Nereo Rotelli. Interventi di: Mons. Gianantonio Borgonovo (Arciprete del Duomo di Milano); Armando Torno (Editorialista del Corriere della Sera); Paolo Andrea Mettel (Presidente Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo).

Manifestazione nell’ambito del Centenario dedicato a Mario Luzi, visita il sito ufficiale

Segue intervento di Paolo A. Mettel | vedi il film ↓ | sfoglia le foto ↓

Buonasera e benvenuti. Due avvisi: il primo: controllate per favore che i vostri telefonini siano spenti o almeno abbiano la suoneria muta evidentemente per rispetto del luogo,; il secondo: al termine dell’incontro saranno distribuite alcune copie ricordo del testo integrale de “La Passione di Luzi”; nel caso non fossero sufficienti segnalatevi al nostro sito mario luzi mendrisio che in qualche modo provvederemo.
Questa serata speciale è stata resa possibile dalla sensibilità di Mons Gianantonio Borgonovo e dalla Scuola della Cattedrale ben rappresentata anche da Armando Torno. Monsignor Borgonovo Arciprete del Duomo, vero amico della cultura, è di fatto uno dei più profondi conoscitori al mondo dei Sacri Testi, insomma è quel grande biblista che cita a memoria i brani della Sacra Bibbia ma lo fa anche nella lingua di Gesù, l’aramaico.
E un sentito grazie rivolgo al gruppo che stasera mi è al fianco con tanta disponibilità e massima professionalità: Marco Nereo Rotelli per l’installazione luminosa; Roberto Mussapi voce recitante, il maestro Ermanno Codegoni per le musiche all’organo, il geniale webmaster Massimo Lupo dell’Associazione Mendrisio Mario Luzi e sua moglie Silvia responsabile della comunicazione e della segreteria del Centenario. Un grazie sentito anche ai nostri importanti e sensibili sostenitori e cioè Banca IMI del Gruppo Intesasanpaolo e Cepim dell’interporto di Parma.
Questo di stasera è il primo evento del Centenario della nascita di Mario Luzi. La nostra iniziativa in collaborazione col Centro Studi Mario Luzi “La Barca” di Pienza ha ottenuto il riconoscimento dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Del grande poeta però non vi dirò niente, fra pochi minuti sarà lui stesso a parlarvi con pensieri e dialoghi che svettano su altitudini morali e spirituali tali da superare l’umano e lambire le soglie dell’infinito. Il testo dopo la Via Crucis al Colosseo del venerdì santo del 1999 presente il Beato Giovanni Paolo II, divenne un mirabile libro da noi promosso, stampato a mano, tirato in trecento copie numerate; il 20 ottobre 1999 la copia numero uno venne donata al poeta per festeggiare i suoi 85 anni nel corso della presentazione del libro stesso nella Basilica di San Simpliciano a Milano: quella sera le cronache ricordano che persino il discretissimo Enrico Cuccia volle portare personalmente gli auguri a Luzi.

Ma stasera, forse perché in Duomo, ho pensato di leggervi un brano dell’omelia che il 27 marzo 1999 l’allora arcivescovo di Milano Cardinal Martini pronunciò nella veglia in traditione symboli proprio alla vigilia della festa delle Palme di fronte ad una moltitudine gioiosa di giovani che affollavano le navate della Cattedrale, diceva il Cardinale: “ho tra le mani la lettera da poco ricevuta di una ragazza di 22 anni di un nostro oratorio; una ragazza che amava danzare e che, nella mia ultima visita pastorale alla sua parrocchia, si era impegnata a far eseguire dai bambini una danza per accogliermi. Lieta, gioiosa e generosa Lucia Roncareggi ha lottato per oltre un anno contro un tumore maligno ed è morta due giorni fa. Nella lettera datata il 16 marzo scorso da un ospedale di Parigi mi scriveva: Io ho continuato la mia danza sui fuochi ardenti del dolore e della sofferenza combattendo contro il male che continua ad aggredirmi con violenza… Sabato 6 marzo con grande sforzo mi sono recata a Lourdes con i miei cari e mi sono immersa camminando nell’acqua della sorgente benedetta. Poi la sera stessa sempre a Lourdes le mie gambe si sono paralizzate rimanendo inferma dalla vita in giù; ho moltissimo dolore ma sono sicura che dietro a tutto ciò c’è un bellissimo disegno divino per me.
Prosegue il Cardinale: Quando mi scriveva così sperava ancora che in quel bellissimo disegno ci fosse anche la sua guarigione fisica. Ora Lucia sa, contemplando il volto del Padre nei cieli, che questo disegno è più grande, va oltre la vita fisica, apre alla danza della gioia eterna. Il Signore l’ha chiamata a sé e proprio oggi si sono svolti i funerali nella sua parrocchia la Madonna della Misericordia di Bresso. Ho voluto leggervi questi brani del Cardinal Martini perché di Lucia Roncareggi, sensibilissima poetessa e determinata profetessa, la nostra Associazione Mendrisio Mario Luzi pubblicherà entro l’anno le poesie, le preghiere, le meditazioni, le testimonianze e l’intenso carteggio con il Cardinale Martini: Un filo bellissimo lega poi Lucia a Luzi: tutti e due li ritroviamo nell’ambito del Premio Lerici-Pea e un libriccino di poesie di Lucia che la giuria del Premio Lerici Pea volle stampare sempre nel 1999 a sei mesi dalla sua morte riporta una dedica con alcuni versi di Luzi.
Termino. Vi dicevo poetessa-ma anche profetessa: allora ascoltate bene le parole di Lucia che dopo aver lottato con Dio nel richiedere la guarigione, l’assistenza, la presenza alla fine capisce tutto proprio come Giobbe, Giobbe rispose ad Adonai: riconosco che tu tutto puoi e che nessun progetto è per te irrealizzabile… io ti conoscevo solo per sentito dire ora i miei occhi t’hanno veduto… e difatti Lucia commossa e convinta si volge a Dio Padre accettandone la volontà e dandogli finalmente del tu, così: Dicono che tu mi stia guardando da lassù, perché tu ci sei. Allora urlami che mi vuoi, strappami da qua e portami in viaggio con te, suona quel notturno, preparami la colazione.
Grazie e buon ascolto de La Passione di Luzi.

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La Passione di Cristo, Testo poetico di Mario Luzi