5° anniversario (ospite Adonis)

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Mendrisio, ricordo di Mario Luzi

di Nino Petreni

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Grande appuntamento domenica 28 febbraio nel Museo d’Arte di Mendrisio per il ricordo che la città ha voluto dedicare al poeta Mario Luzi, in occasione del quinto anniversario della sua morte e per ufficializzare l’avvenuta costituzione dell’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo.

Molti i presenti nella sala del Museo, consapevoli di vivere una giornata importante per Mendrisio e per la poesia.

Ospiti d’onore il poeta arabo Adonis e Gianni Luzi, figlio del poeta fiorentino.

È stato il Sindaco Carlo Croci ad aprire i lavori del Convegno esprimendo la soddisfazione dell’amministrazione e dell’intera comunità di Mendrisio. Subito dopo la parola è passata a Paolo Andrea Mettel, promotore dell’iniziativa e Presidente della nuova Associazione, che ha coordinato i lavori nel pieno rispetto dei tempi imposti dal ricco programma.

Brevi parole e subito, spente le luci in un’atmosfera di grande commozione, è stato proiettato il film “Nel giusto della vita” di Davide De Nigris prodotto dalla RSI di Lugano. Un film interessante, un documento raro, che attraverso filmati di qualche anno fa ed interviste più recenti, ha presentato un Mario Luzi a tutto tondo. Le sue passeggiate solitarie a Pienza e nella campagna toscana, il suo “lavoro” nel povero studio francescano affacciato nella Val d’Orcia di fronte al Monte Amiata, le sue riflessioni sulla poesia, le tragedie dell’umanità, i valori del vivere civile.

Primo intervento quello della dottoressa Annamaria Murdocca del centro Studi “la barca” di Pienza, che ha sottolineato alcuni aspetti della poesia di Adonis e del profondo legame con l’opera luziana. “Solo i poeti sanno capire i poeti”, ha detto la Murdocca. Il professor Flavio Medici, storico di Mendrisio, ha ricordato i più importanti avvenimenti culturali della città di Mendrisio.

Commosso il ricordo di Nino Petreni, del centro Studi Mario Luzi “la barca” di Pienza, che ha portato il saluto del centro e dell’amministrazione comunale di Pienza, la città della quale Mario Luzi era cittadino onorario. Petreni ha assicurato la piena collaborazione alla neonata Associazione con lo scambio reciproco di documenti ed informazioni. Poche, ma significative le parole dell’artista veneziano Marco Nereo Rotelli che vanta una lunga e proficua amicizia con Adonis. Rotelli ha sottolineato la grande modernità della poesia di Adonis ricordando come i versi di Adonis insieme a quelli di Mario Luzi sono stati da lui incisi nella cava di marmo Michelangelo nelle Alpi Apuane.

Ha preso poi la parola lo stesso Adonis che ha letto la sua affettuosa lettera all’amico “Mario”, pubblicata con ampio risalto nel Corriere della Sera di sabato 27. Adonis, ha ricordato il suo incontro con Mario, avvenuto a Firenze per una serata sulla poesia dieci anni prima della sua morte, e della sua profonda ammirazione per la poesia luziana alla quale era legato per i comuni sentimenti di civiltà e di solidarietà umana. Una lettera sincera che termina con le parole significative: la poesia non può spostare un sasso, ma nonostante ciò, come la religione, riesce a dare un senso al mondo: che possa essere sempre una nascita-inizio. Parole quanto mai appropriate ad un evento di così grande importanza culturale e di grande augurio per la nascita dell’Associazione di Mendrisio.

Armando Torno il famoso editorialista del Corriere della Sera, amico da lunga data di Mendrisio, ha ricordato il frenetico lavoro svolto al Corriere per consentire l’uscita sul giornale del testo di Adonis e la pubblicazione della poesia inedita di Mario Luzi: “Chi sa, forse c’è un luogo”.

Ha chiuso il Convegno lo stesso Paolo Mettel che ha ringraziato il Sindaco, gli ospiti d’onore Adonis e Gianni Luzi, gli oratori, e tutti i partecipanti. Prima del congedo il Sindaco Croci ed il Vice Sindaco Rolando Peternier hanno consegnato rispettivamente al poeta Adonis, ed a Gianni Luzi, presidente onorario dell’Associazione di Mendrisio, due plaquette con versi di Luzi: una dell’editore Tallone di Alpignano con la poesia inedita sopra ricordata ed un omaggio di Adonis all’amico poeta Mario Luzi “Nelle acque dell’Eufrate” ed una del tipografo d’arte Joseph Veiss di Mendrisio con la poesia dello stesso Luzi “Suda questa calura”.

Grande l’avvenimento a Mendrisio, che la città tutta ha saputo perfettamente apprezzare condividendone lo spirito, l’iniziativa.

Il noto programma della televisione svizzera italiana condotto da Michele Fazioli in occasione del 5° anniversario della scomparsa di Mario Luzi.

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